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Piano d'azione per l'energia sostenibile

Il Comune di Santa Lucia di Piave ha aderito al Patto dei Sindaci - Piano d'azione per l'energia sostenibile (PAES). In questo Programma europeo ci si impegna a ridurre le emissioni di C02. Scopri i dettagli.

Descrizione

Il Comune di Santa Lucia di Piave ha aderito al Patto dei Sindaci - Piano d'azione per l'energia sostenibile (PAES). In questo Programma europeo ci si impegna a ridurre le emissioni di C02. Scopri i dettagli.

Tipologia

Atto normativo

Numero protocollo

1 del 24 marzo 2023

Formati disponibili

Pdf

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Pubblico dominio

Ufficio responsabile

Documenti

Ulteriori informazioni

Descrizione aggiuntiva

PATTO DEI SINDACI 
un impegno per l’energia sostenibile

IL PROGRAMMA UE
Nel febbraio del 2009 l’UE ha lanciato il Programma europeo denominato “Patto dei Sindaci” (Convenant of Mayors), dove gli Enti Locali assumono un ruolo di primo piano nello sviluppo della politica energetica dell’Unione, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.
Con questo Programma, le Amministrazioni locali hanno la possibilità di agire “dal basso” e in modo mirato su tutti quei settori energivori di loro diretta competenza, come il comparto edilizio, i trasporti e l’informazione al cittadino.

IL COMUNE
Il Comune di Santa Lucia di Piave ha aderito a questa iniziativa e per attuare tale impegno ha predisposto, con il supporto della Provincia di Treviso e di un gruppo di professionisti specialisti,  il ”Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile” (PAES), nel quale sono stabiliti precisi obiettivi di riduzione delle emissioni per ogni settore e sono definite le misure e le politiche concrete che devono essere realizzate per raggiungere questi obiettivi. 

Come?

LA LINEA DI PARTENZA
Si è calcolato quali fossero i consumi di energia e le relative emissioni di CO2 al 2007 di tutto il territorio comunale. Rispetto a quei valori l’Amministrazione ha deciso di andare oltre il 20% minimo richiesto ma di puntare al 25% di riduzione. 

IL  PIANO
Le Azioni di Piano proposte nei PAES si realizzeranno nel breve – con cambiamenti immediati sul territorio anche in termini di emissioni evitate – o nel lungo termine – cercando gli strumenti utili a superare gli eventuali ostacoli di natura finanziaria, tecnologica e culturale che incontreranno per la propria realizzazione.

LE AZIONI
Molte sono le azioni che è possibile applicare per conseguire risparmi energetici e quindi minori emissioni di CO2 in ambito comunale. Il Comune è, innanzitutto, esso stesso un consumatore di energia. Così come sancito dalle Direttive comunitarie (2006/32/CE) l’Ente pubblico deve rivestire un ruolo esemplare al fine di diffondere presso la cittadinanza le buone pratiche adottate e, nel contempo, beneficiare dei relativi risparmi economici per disporre di nuove risorse da destinare ai servizi per il cittadino.  Ecco come:

  • Riqualificazione del patrimonio edilizio ed utilizzo fonti rinnovabili
  • Efficientamento dell’illuminazione pubblica, degli impianti semaforici e delle lampade votive
  • Revisione dei contratti di fornitura (green public procurement)
  • Rinnovo automezzi di servizio con veicoli a basso impatto ambientale
  • Informazione, consulenza ed educazione al consumo, al fine di attivare investimenti e comportamenti in direzione dell’efficienza energetica:
  • servizi di consulenza individuale gratuita 
  • organizzazione di incontri tematici con gruppi target
  • Coinvolgimento e motivazione della cittadinanza tramite questionari, sondaggi, eventi ed educazione nelle scuole
  • Edilizia e urbanistica: revisione dei Regolamenti Edilizi e sviluppo urbano sostenibile
  • Diffusione di impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili e di cogenerazione (ossia produzione congiunta di elettricità e calore)
  • Reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento
  • Mobilità e trasporti, con particolare riguardo al maggior utilizzo dei mezzi pubblici, di trasporti collettivi, della bici, dei piccoli spostamenti a piedi ai fini di ridurre l’utilizzo del mezzo privato
  • Gestione dei rifiuti e delle acque reflue
  • Efficienza nelle piccole medie imprese, agricoltura e terziario

 Il Comune di Santa Lucia di Piave intende perseguire gli obiettivi di risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili al fine di ridurre le emissioni di CO2 del 25% attraverso  azioni mirate che coinvolgano i cittadini, le attività economiche e tutti i portatori di interessi diffusi presenti nel territorio comunale. 

Sarà necessario, infatti, l’impegno di tutti questi attori per raccogliere questa sfida nella quale l’Amministrazione comunale crede fermamente e si impegna formalmente a portare avanti. Viene quindi delineata attraverso il presente PAES una strategia diffusa dell’Amministrazione  sia di efficientamento energetico del proprio patrimonio pubblico sia di divulgazione di quelle che vengono denominate  “buone pratiche”, cioè quegli esempi virtuosi già portati avanti in altri contesti nazionali ed europei che hanno permesso di raggiungere obiettivi di riduzione notevoli e che possono essere ragionevolmente replicati ed innovati.

Il risultato atteso è principalmente quello di mantenere e auspicabilmente aumentare la competitività del sistema economico locale attraverso l’individuazione di poche ma significative azioni mirate che possano rappresentare un contributo misurabile immediatamente anche in termini economici e contemporaneamente essere a tutti gli effetti delle vere e proprie politiche ambientali.

Una riduzione del consumo energetico nelle imprese, ad esempio,  significa avere molto spesso dei maggiori utili d’impresa con una conseguente possibilità di aumentare gli investimenti o perlomeno di rimanere nel mercato: tutto ciò contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. 
Riduzione del consumo energetico = utile di impresa (possibilità di aumentare gli investimenti) = riduzione delle emissioni di C02.

Il meccanismo è quindi virtuoso e rappresenta una vera e propria politica di rilancio economico e sociale: una strada possibile da percorrere unitariamente Amministrazione comunale, attori economici - sociali e cittadini.

PER SAPERNE DI PIU'

Ultima modifica: venerdì, 24 marzo 2023

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