Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.)
Nel 2005 è entrata in vigore la legge della regione Veneto n. 11 del 23 aprile 2004 che porta il titolo "Norme per il governo del territorio".
Tale normativa mantiene i meccanismi della pianificazione a cascata, dal livello regionale (Piano territoriale di coordinamento regionale o P.T.R.C.) a quello provinciale (Piano territoriale di coordinamento provinciale o P.T.C.P.), mentre innova profondamente a livello comunale. Sparisce il tradizionale Piano Regolatore Generale (P.R.G.) che viene sostituito Piano degli Interventi (P.I.), che ha validità quinquennale.
Inoltre due o più comuni possono unirsi per realizzare assieme il Piano di Assetto Territoriale Intercomunale (P.A.T.I.) che va a sostituire il P.A.T. Il P.A.T.I. può anche essere tematico, cioè può trattare solo alcuni dei temi della pianificazione stabiliti dalla legge.
Il P.A.T./P.A.T.I. è lo strumento della pianificazione che determina le scelte di natura strategica dello sviluppo "sostenibile" del territorio, individua le zone che devono essere considerate non modificabili (invarianti) per motivi geologici o idrogeologici, ambientali, paesaggistici, storici, architettonici, ecc., le zone già definite dalla pianificazione dei piani regionali e provinciali (o dai P.A.T.I. tematici), le cosiddette vocazioni alla trasformabilità in funzione delle varie esigenze dello sviluppo (case, attività produttive, servizi, mobilità, ecc.). Il P.A.T./P.A.T.I., a differenza del P.R.G., non ha valore operativo immediato, vale dire che in base ad esso non sarà possibile modificare il territorio se non in alcuni casi limitati e ben definiti. Il Piano degli Interventi (P.I.) è lo strumento più vicino all'attuale P.R.G. e dà operatività alle scelte strategiche (P.A.T./P.A.T.I.) e assorbe anche l'attuale Programma Pluriennale di Attuazione (P.P.A.) e il piano triennale delle opere pubbliche. La legge prevede inoltre l'obbligo della V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) e della V.Inc.A. (Valutazione Incidenza Ambinetale) che devoni accompagnare ogni strumento pianificatorio e le sue varianti. Va, infatti, ricordato che tutta la strumentazione urbanistica deve veder coinvolte preventivamente tutte le forme organizzate operanti sul territorio: enti istituzionali, organizzazioni sindacali, associazioni, ecc.
Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.) tematico dell’agro coneglianese Sud-Orientale tra i Comuni di Mareno di Piave, Santa Lucia di Piave e Vazzola è stato approvato dalla Conferenza di Servizi che si è svolta presso il Comune di Mareno di Piave in data 27/05/2015, ratificato, ai sensi dell’art. 16 della Legge Regionale n. 11/20014, dalla Provincia di Treviso con propria Deliberazione di Giunta n. 225 del 29/06/2015 e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (B.U.R.V.) n. 70 del 17/07/2015.
Ai sensi dell’art. 16 comma 6 della Legge Regionale n. 11/20014 il piano sarà efficace 15 giorni dopo la pubblicazione del provvedimento di approvazione nel B.U.R. .
Il P.A.T.I. Tematico è finalizzato a conseguire, attraverso le procedure di copianificazione (sia con la Regione che con la Provincia) per la formazione condivisa e partecipata, il raggiungimento dei principali obiettivi individuati dalla tre Amministrazioni e sinteticamente di seguito indicati:
- Sistema ambientale: tutela delle Risorse Naturalistiche e Ambientali, integrità del Paesaggio Naturale rispetto al quale deve essere valutata la sostenibilità ambientale delle principali trasformazioni del territorio;
- Difesa del suolo: definizione delle aree a maggior rischio di dissesto idrogeologico, individuazione degli interventi di miglioramento e riequilibrio ambientale, accertamento della compatibilità degli interventi con la sicurezza idraulica del territorio, difesa del suolo attraverso la prevenzione dei rischi;
- Settore turistico-ricettivo: valutazione dell’assetto delle attività esistenti e promozione dell’evoluzione delle attività nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e durevole che concili le esigenze di crescita con quelle di preservazione dell’equilibrio ambientale, socio culturale;
- Settore produttivo: riorganizzazione e riqualificazione del modello insediativo della produzione evitando di ricorrere al consumo di nuovo territorio;
- Viabilità: analisi del tema dell’apertura di un nuovo casello autostradale in località Santa Lucia di Piave comprese tutte le strutture di adduzione allo stesso e la loro implicazione sul territorio, ed il rafforzamento del sistema relazionale tra piste ciclabili e percorsi pedonali.